giovedì 10 maggio 2012

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa


Questo post voleva inizialmente essere rivolto al Signor Giorgio Napolitano ma ho poi ritenuto più significativo affidarmi alle altissime parole del sommo Poeta che racchiudono bene il concetto che volevo esprimere.


Fama di lor il mondo esser non lassa;

misericordia e giustizia li sdegna:

non ragioniam di lor, ma guarda e passa.



Con queste parole Virgilio risponde a Dante che ha visto il cerchio degli ignavi e ha domandato chi fossero stati in vita costoro. Virgilio giustamente non li degna di grandi spiegazioni perchè poche ne meritano.


Aggiungo io la Storia li giudicherà e sarà giusta e impietosa come dalla notte dei tempi è.

Per tutti colo che leggono vorrei invece spiegare da cosa nasce questa mia riflessione.

Trovo francamente indegno e indecente vedere un individuo investito del ruolo di Presidente della Repubblica etichettare un gruppo di cittadini, reo di aver tentato di cambiare l’ordine delle cose in seno alla politica con metodi legali e democratici oltre che pacifici, come “antipolitica”, trovo schifoso e intollerabile che chi dovrebbe essere rappresentante di tutti si schieri nemmeno velatamente con qualcuno e addirittura a danno di qualcun altro, che questo lo faccia alla vigilia delle elezioni e lo rimarchi con sprezzante ironia subito dopo.

Per questa persona parlano bene le parole del sommo Dante.

Vorrei per chiudere far notare che costui che oggi si allarma molto per l’avanzata dell’antipolitica, dei populismi e dei qualunquismi fino a pochi anni fa stringeva la mano e accettava come ministro un individuo che suggeriva di pulirsi il culo col tricolore, che inneggiava alla secessione e nutriva il suo elettorato di odio, razzismo e populismo, quello vero e non quello presunto.

Questo “presidente” ha tollerato in silenzio il mercato di parlamentari di dicembre 2010 che ha gettato tonnellate di fango su un’istituzione già molto compromessa della nostra repubblica, questo signore ha assecondato supinamente gli ordini della banca centrale europea e imposto Mario Monti come “dittatore” per salvare gli interessi delle lobbie e delle banche affamando il proprio popolo.



Detto questo voglio ora ricordare il vero e unico Presidente della Repubblica che nella mia vita ricordi.



Caro Presidente Sandro Pertini,

Oggi più che mai mancano persone come lei Presidente, persone davanti alle quali tutti ci dobbiamo inchinare in segno di rispetto e stima, persone come Falcone, Borsellino, Ambrosoli, Dalla Chiesa, Impastato e moltissimi altri, Italiani che hanno reso grande l’Italia e grazie ai quali, nonostante tutto il marcio putrescente di oggi, l’Italia può andare a testa alta nel mondo.

oggi più che mai avremmo bisogno di persone come lei, persone che conoscono bene il valore dei principi, della vita, delle conquiste sociali, persone che hanno lottato e pagato per questi valori. Lei che baciava il tricolore con la passione di chi lo ha difeso a rischio della vita, Lei che mai avrebbe consegnato il Paese nelle mani di una banda di Ladri prima e di un freddo calcolatore di vite da sacrificare dopo.



Buona giornata a tutti.


Deadly


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