lunedì 11 giugno 2012

Cambiamo le cose?

Basta aprire Internet e leggere un qualsiasi blog o commento ad un articolo di giornale, basta entrare in un qualsiasi bar e ascoltare una conversazione di carattere politico-sociale per sentire o leggere affermazioni del tipo: "dobbiamo prendere il fucile e ammazzarli tutti", "dobbiamo ribellarci e prenderli a calci nel culo", "basta, si smette di pagare le tasse".
Queste affermazioni danno molto bene l'idea di quale sia il principale problema della nostra società. Non solo qui da noi in Italia, anche all'estero il clima non è poi molto differente.
Il principale problema delle persone "comuni" è quello di non avere la più pallida idea di cosa fare.

Le frasi sopra elencate, per quanto sanguigne e bellicose, sono assolutamente irreali. Sappiamo benissimo tutti che il 99,9% di coloro che le pronunciano messi davanti al politico di turno non avrebbero nemmeno il coraggio di insultarlo verbalmente e magari si farebbero fotografare sorridenti tanto per apparire in tv o su qualche rivista.
Le frasi rabbiose rappresentano un modo come un'altro per sfogarsi, per dimostrare che non si è d'accordo ma non hanno mai seguito per moltissime ragioni, la prima delle quali è l'opportunismo.

Diversamente da quello che molti credono la nostra classe politica ma soprattutto coloro che detengono il vero potere (banchieri e altri) non sono dei deficienti, si tratta prevalentemente di disonesti, farabutti, senza alcuno scrupolo ne dirittura morale ma non idioti.
Costoro sanno molto bene che le persone che vivono nel cosiddetto Occidente hanno comunque ancora troppo da perdere o almeno così pensano, per ribellarsi violentemente.
Da questa consapevolezza derivano comportamenti apparentemente scriteriati come quelli del nostro governo che assolutamente insensibile ad ogni problema non fa altro che tassare e tagliare solamente per compiacere banche e mercati.
Monti e coloro che lo sostengono in Italia ma soprattutto fuori, non sono dei pazzi ne degli idioti, hanno solamente compreso che possono ancora spremere molto da questi popoli prima di arrivare alla rottura. Il loro obbiettivo è quello di ridurci piano piano ad una massa di consumatori privi quasi totalmente di istruzione e diritti, quasi totalmente privi di beni ma comunque in grado di acquistare quello che loro ci venderanno e cioè tutti i beni di primissima necessità che nel frattempo avranno privatizzato.
Il sogno di queste persone è di tornare ad una società più o meno medioevale, con una ristrettissima cerchia di mega-ricchi che possiede praticamente tutto e a fronte di oboli e gabelle ci permette di ottenere quello che ci serve ovvero acqua, energia, cure mediche di prima necessita, cibo e poco altro.

Molti penseranno che questo sia irrealizzabile ma nella realtà dei fatti è già ampiamente iniziato. Quasi tutti i disegni politici dell'occidente si fondano su massicci programmi di privatizzazioni, sempre riguardanti beni di primissima necessità, acqua soprattutto ma anche sanità ed energia.
Basta aprire un qualsiasi libro di storia e leggere qualche capitolo per comprendere come si può organizzare una società in questo modo. Una ristrettissima cerchia di persone, banchieri, oligarchi, magnate dell'alta finanza, rappresenterebbero i nobili di un tempo e tutti gli altri rappresenterebbero la "plebe" coloro che, più o meno agiatamente vivono per gentil concessione dei primi.

Certo in un mondo del genere difficilmente le masse potrebbero permettersi viaggi, auto, case di lusso e molto altro ma questo non servirebbe in quanto dovrebbero a questo punto pagare ai legittimi proprietari, cioè i nuovi nobili del terzo millennio, tutto quello che serve per vivere. Si tratterebbe quindi di una piccola cifra ma pagata indistintamente da tutti.
In poche parole se ora non riuscite a tirare la fine del mese potete prendere una casa più piccola, rinunciare alla vettura, non fare le vacanze, insomma potete spendere meno. Dopo spenderete sempre meno ma lo spenderete volente o nolente perché si tratterà di spese ineluttabili. Poco ma da tutti e assolutamente calcolabile con esatta precisione, senza bisogno di pubblicità o marketing dato che nessuno può permettersi di vivere senza acqua o cure mediche.

Detto questo sarebbe meglio che tutti smettessero con gli sfoghi urlati e inutili ma iniziassero a pensare seriamente a quello che si può concretamente fare per fermare questo progetto e i delinquenti che lo vogliono perpetrare.
Idee, basta leggere un po' qua e la per la rete, ce ne sono tante e di varia natura, l'importante è che non ci si limiti allo sfogo urlato senza dar seguito a nulla.

La prima domanda che ogni persona deve farsi è: cosa sono pronto a fare in concreto per cambiare le cose?
Una volta risposto a questa domanda saprà esattamente fin dove può spingersi e cosa può fare. Inutili sventolare il vessillo della rivolta se poi non si è neppure in grado di lamentarsi verbalmente per una ingiustizia subita.
Meglio applicare metodi di protesta attuabili, semplici, legali ma efficaci, ce ne sono molti dallo sciopero televisivo, ai boicottaggi bancari a molto altro.

Buona giornata a tutti

Deadly

2 commenti:

  1. Colpisci nel segno, mi sono chiesta tante volte cosa sono disposta a fare.
    Ho iniziato col dirmi cosa non sono disposta a fare, usare la violenza, commettere illeciti, e qui non intendo non violare le leggi, ma andare contro la dignità dell'individuo, non pagare le tasse eque, distruggere o mettere in pericolo lo stato sociale, perchè voglio lasciare ai miei figli una società migliore. Non sono disposta a prostituire i miei valori e le mie idee, ma a rinunciare a parte di esse nel rispetto di quelle altrui qualora non siano in lesive.
    Ciao Deadly

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  2. Ti capisco ma purtroppo ormai siamo ads un punto in cui non si tratta più di non danneggiare quello che lasceremo ai nostri figli ma di lasciare loro almeno qualcosa.
    I disegni di chi tira le file di queste continue "crisi" sono nascosti ma purtroppo ben noti ad un osservatore attento, sono disegni funesti e catastrofici che disegnano un mondo dominato da pochi ricchi come Creso e popolato dai più ridotti a consumatori paganti di materie prime e servizi essenziali.
    Vogliamo lasciare questo ai nostri figli?
    Persone che anelano un mondo fatto in questo modo non comprenderanno mai parole come giustizia, equità, qualità della vita.
    Costoro concepiscono solo un mondo dove loro dominano senza alcuna regola o freno e tutti gli altri obbediscono.
    Mi spiace dirlo ma la Storia insegna, essendo popolata di figure simili, che mai si è riusciti a cambiare il corso delle cose in maniera pacifica.
    In un meraviglioso film di molti hanni fa Nino Manfredi diceva: "solo sul sangue naviga la barca della rivoluzione".
    E' triste ma vero, costoro non recepiscono mediazioni ne bei discorsi, costoro si piegano solamente davanti al forcone e si fermeranno solamente quando lo avremo puntato alla loro gola.
    Un saluto
    Deadly

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