lunedì 24 settembre 2012

L'insegnamento

Nell'ultima settimana, leggendo i giornali ma soprattutto sentendo i commenti delle persone riguardo alla situazione italiana e mondiale in genere mi sono ricordato di un meraviglioso video che avevo visto alcuni anni fa, non si tratta di un video economico ne politico o di sorta, si tratta di un video da guardare in silenzio e poi riflettere.
Ogni volta che vi fermerete a pensare a cosa si può fare per cambiare, a cosa può fare il cittadino contro i poteri forti, ogni volta che vorreste cedere e pronunciare la famosa frase "ma noi che ci possiamo fare" ecco ogni volta da ora in avanti spero che vi ricordiate di questo video, dura otto minuti circa ma sono certo che una volta iniziato tutti lo vedrete fino in fondo.
Il grande insegnamento che ci mostra è semplice e diretto, non necessita di alcun commento ne di alcuna riflessione, come sempre madre natura fa le cose per bene e mostra la via senza mezzi termini o doppi sensi.

http://www.youtube.com/watch?v=LU8DDYz68kM

Buona visione a tutti.

Deadly

2 commenti:

  1. Sebbene di fronte a certi soggetti viscidoni, senza vergogna, ai quali tutto scivola addosso senza che si scompongano, anche l'unione che fa la forza vacilla :D
    Sono davvero... indisponenti!
    Ciao e grazie del bel video
    (comunque, il coccodrillo approfittatore è esilarante)

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  2. Non è scelto a caso infatti, ogni particolare ha il suo corrispettivo nella realtà e in particolare in quella italiana.
    Il popolo che fugge e fa "gregge", la politica e i poteri forti che predano il bottino e spogliano il paese di denaro e servizi, i giornalisti, gli opinionisti, i quaquaraqua, che predano il bottino raccolto da altri, che sfruttano l'occasione ( anche se il coccodrillo è molto meglio di questi signori ).
    Quello che ancora non si vede è la reazione del popolo, la secca incornata che il bufalo sferra alla leonessa facendola volare per metri, la rabbia con cui il branco di bufali reclama la propria libertà di accedere all'acqua, di vivere tranquillamente.
    COn la violenza del numero, della mole, della determinazione perchè solo questa funziona contro chi attacca con la medesima arma.

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