sabato 6 ottobre 2012

Coraggiosi e pavidi

Ieri l'Italia ha visto decine di migliaia di studenti sfilare nelle piazze del Paese, in diverse città, in differenti luoghi e con differenti realtà.
Tutti chiedevano più o meno la stessa cosa: il diritto allo studio.
La possibilità di accedere al sapere, alla formazione in maniera libera e non subordinata al ceto, al censo e a molto altro.
Una richiesta semplice e molto diretta, forse portata avanti con modalità pittoresche e d'impatto, com'è ogni manifestazione ma molto diretta.
Tutte queste manifestazioni avevano un indirizzo comune per le richieste: Il Governo, la politica il potere, quello con la P maiuscola, sia esso politico, economico o di qualsiasi natura.
Tutte queste manifestazioni hanno trovato a fermarle, con modi non molto raffinati e a volte anche parecchio "rudi", i cani da guardia di questo potere. Le forze dell'ordine.
Vedendo i video degli scontri sembra quasi che costoro non abbiano alcuna famiglia, ne figli ne nipoti.
La giustificazione è sempre quella: sono ordini da eseguire, ho solamente fatto il mio dovere.
Voglio rivolgere una domanda a costoro.
Ad Auschwitz successero cose alle quali ancor oggi ci si riferisce con parole come orrore, follia, male assoluto ed altre ancora, tutto iniziò in maniera differente, in maniera graduale e, soprattutto, quando vennero processati coloro che compirono questi atti anche costoro si difesero sempre affermando di aver eseguito degli ordini, di aver svolto solamente il proprio dovere.
La domanda che voglio porre a coloro che pensano di svolgere "solamente il proprio dovere" è: qual'è il limite entro il quale svolgere il proprio dovere?
Come fissiamo quello che è il confine oltre il quale svolgere quello che voi chiamate proprio dovere diventa un crimine contro il desiderio dei popoli, più che legittimo, di libertà e vita serena.
In Cile la polizia svolgeva il proprio dovere, a Genova, nella Diaz tutti svolgevano il proprio dovere, in Cina i poliziotti svolgono il proprio dovere, le SS svolgevano solamente il proprio dovere, anche la Gestapo faceva lo stesso, la polizia di Saddam e i torturatori di Ahmadinejad svolgono solamente il proprio dovere.
Per i loro "padroni", per i loro governi nessuno di costoro svolge altro che il proprio dovere.
La differenza tra un uomo e un robot o un calcolatore sta nel fatto di avere un cervello che non esegue solamente calcoli, non ottiene solamente fredde risposte booleane, vero - falso, può provare emozioni, sentimenti, essere confuso, offeso, triste o contento, soddisfatto o frustrato.
Sicuramente ieri le forze dell'ordine hanno svolto quello che il potere definirebbe il proprio dovere e cioè difendere il potere appunto.
Ricordo però a tutti gli appartenenti a queste forze un po' di punti fermi che forse costoro hanno dimenticato:

Le forze dell'ordine dovrebbero ( a norma di Legge e Costituzione ) essere al servizio e a tutela del Popolo e non di una ristretta cerchia di questo. Anche se si tratta della cerchia più potente e che offre maggiori garanzie di ottenere guadagni e privilegi offrendole difesa.

Le forze dell'ordine percepiscono regolarmente uno stipendio e, a fine lavoro, una regolare pensione ( spesso proprio per acquistarne i servigi ottengono dal governo leggi che garantiscono loro trattamenti di favore, soprattutto in campo pensionistico ). Tutti questi emolumenti sono pagati con le tasse di coloro che spesso vengono manganellati e umiliati durante episodi come quelli di ieri.

La storia e ricca e stracolma di sommosse, rivoluzioni, agitazioni e molto altro, quasi sempre alla fine di tutto sono stati ricordati i martiri che perirono per ristabilire la libertà, riconquistare l'orgoglio, la dignità.
Mai sono stati scritti ne ricordati i nomi di coloro che, facendo i cani da guardia del potere li hanno martirizzati.
Io sono di Milano e ricordo perfettamente che in Piazza Cinque Giornate c'è un sacrario con i nomi incisi delle 391 vittime dei moti delle Cinque Giornate appunto.
Non sono molto informato ma non credo che a Vienna ci sia un sacrario con i nomi dei soldati che uccisero quei 391 milanesi.

Ultima considerazione ma più importante di tutte voi non siete parte di quel potere oscuro che difendete a spada tratta, per quanto voi cerchiate di negarlo e distinguervi voi siete e rimarrete parte di quel popolo che manganellate, è con quello che vi mischiate al supermercato, è con quella gente che si mischiano e si mischieranno i vostri figli quando andranno a scuola, è negli stessi letti di ospedale destinati al popolo che verrete ricoverati quando sarà necessario e sono le stesse infermiere e gli stessi medici che vi cureranno.
Per voi non ci sono prestigiose cliniche private all'estero, università private, corsie preferenziali o elicotteri pronti a portarvi nella sontuosa dimora in qualche paradiso tropicale per sfuggire al collasso che sta per giungere.
Voi siete e sarete sempre parte di quella plebe che schifate tanto, che umiliate e martoriate nelle piazze ma che poi educa i vostri figli quando vanno a scuola, cura voi e i vostri familiari quando si rende necessario, serve il pranzo al vostro tavolo quando andate al ristorante.

Quando tutto sarà passato e questi mostri che oggi governano e decidono saranno stati cacciati voi sarete, come sempre, molto bravi a cambiare casacca, a sventolare la bandiera giusta, a servire il nuovo padrone.
Spero che per una volta la storia scriva un altro finale per questo squallido film e faccia in modo che tutti si ricordino di chi siete e di quello che avete fatto.
Spero che passato tutto quanto il Popolo vi presenti il conto senza sconti e senza pietà, perché nessuna ne meritate.

Buona giornata a tutti

Deadly

2 commenti:

  1. Ciao, Deadly siamo tutti amareggiati, trovo che a tratti però tu abbia un po' esagerato.

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  2. Può essere e anzi molto probabilmente la mia visione delle cose è, volutamente, esagerata.
    Principalmente tutto nasce dal fatto che sono profondamente stufo di vivere in un Paese dove, in nome del proprio dovere, si commettono le peggiori ingiustizie.
    Vorrei sapere da coloro che manganellano per compiere il "proprio dovere" che fine fa il dovere quando chiudono un occhio di fronte a mille irregolarità o peggio illegalità commesse da persone potenti e che quindi potrebbero causare a costoro seri problemi.
    Nella mia vita ho incontrato centinaia di ligi al dovere quando questo andava a ledere dei poveri cristi, gli stessi ligi tutori della legge diventavano subito dei "sai tengo famiglia" appena il soggetto che sarebbe stato colpito non era un povero cristo ma un personaggio scomodo e pericoloso.
    Siamo il Paese il vip di turno guida tranquillamente senza patente e continua a guidare, se tu vai in giro a 20 km sopra il limite succede un finimondo.
    Siamo il Paese dove venivano fatti scortare caravan colmi di troie dai carabinieri e questi "ligi al dovere", non hanno mai proferito mezza parola circa queste palesi violazioni dei loro compiti, salvo poi mostrarsi solidali con chi accusa i politici di essere corrotti e usare lo stato per farsi i propri comodi.
    Si io forse sono andato molto sopra le righe e ti assicuro che era assolutamente mia intenzione farlo, questi non sono periodi da mezze misure, sono periodi di bianco e nero e io sono uno che prende posizione e lo fa in maniera netta, precisa e anche politicamente scorretta se serve.
    Un saluto
    Deadly

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