giovedì 31 gennaio 2013

I topi di Laborit

Siamo in clima elettorale ( lo siamo sempre da un po' di anni a questa parte) e ritengo simpatico e interessante raccontare di questo esperimento che ha molto in comune con le dinamiche di gestione dei popoli da parte di chi detiene il potere.
Henri Laborit è stato un biologo, filosofo e etologo francese, ha condotto moltissimi esperimenti tra i quali anche questo.

Laborit ha preso un topo in salute e lo ha posto in una gabbietta divisa in due parti, la prima a comando poteva essere attraversata da piccole scariche di corrente, non mortali ne particolarmente dannose per l'intensità ma molto stressanti.
L'altra metà priva di scariche. Le due parti erano comunicanti tramite un foro e pochi istanti prima di attivare le scariche di corrente dentro la gabbietta si accendeva una piccola luce rossa.
Dopo pochissime scariche che terrorizzarono il topo questi capì velocemente che bastava, all'accendersi della luce rossa, spostarsi nella metà della gabbia non eletrizzata e così fece per tutti i giorni di durata dell'esperimento.
Laborit estrasse il topo, lo analizzò sia esteriormente che con analisi di laboratorio e lo trovò più o meno come all'ingresso, non ammalato, non stressato e in salute.

La seconda parte dell'esperimento si svolse nella medesima maniera ma i topi questa volta erano due e per questa ragione mancava lo spazio materiale per la salvezza di entrambi.
In questo caso ad ogni scarica i topi iniziavano a picchiarsi di santa ragione, subendo le scariche elettriche e le botte del topo compare di cella.
Con sorpresa Laborit scoprì che anche in questo caso nonostante le scosse sommate alle botte i topi uscirono dalla gabbia più o meno in salute e comunque non stressati.

La terza parte dell'esperimento si svolse come la prima con la sola eccezione che il topo, pur essendo da solo, non aveva la possibilità di scappare nella metà di gabbia non eletrizzata.
Alla fine di questa terza parte il topo estratto era stressato, il pelo non era più lucido e anzi iniziava a diradarsi, presentava forti segni di malattia e stress molto elevato.

Questo semplice ma molto singolare esperimento ci mostra come funzionano i comportamenti dei topi ma purtroppo anche degli esseri umani.
Se per chi ci governa è necessario sottoporci a una situazione di grande stress o privazione ( necessario per i suoi interessi, sia chiaro ) il gioco è semplice, basta trovare una categoria umana ( gli zingari, gli extracomunitari, gli impiegati statali che sono "favoriti", i fannulloni, i vecchi, i giovani e chi più ne ha più ne metta ) con la quale farci scannare.
Le due o più parti intente a scannarsi scaricheranno li le proprie energie e sopiranno li le proprie frustrazioni dimenticando chi le ha messe in quella situazione e come uscirne concretamente.

So che a molti paragonare i topi agli esseri umani può sembrare ridicolo ma vi assicuro che non lo è affatto e molti di questi esperimenti sono stati effettuati proprio per studiare e analizzare i meccanismi dei comportamenti umani.

Buona giornata.

Deadly

martedì 22 gennaio 2013

La credibilità internazionale

Buongiorno a tutti, so di essermi preso una lunga e molto immeritata pausa dalle pubblicazioni e mi scuso ma ora sono tornato.
Per il ritorno voglio dare una piccola spiegazione, molto semplificata, di quello che più o meno è avvenuto e sta avvenendo in Italia e non solo e del perché ci viene detto che abbiamo ritrovato "credibilità internazionale".

Partiamo dicendo che tutti gli stati emettono buoni del tesoro, con nomi differenti ma in ultima analisi sono sempre una forma di finanziamento che lo stato chiede a terzi.
Lo stato mi riconosce un interesse sul denaro prestato e io in cambio presto questo denaro allo stato per un determinato periodo ( 6 mesi, 1 anno, 10 anni, etc etc).

Naturalmente più l'economia dello stato è fiorente e solida più sarà facile trovare soggetti ( banche, privati, altri stati, etc) disposti a fare questo scambio, ragione per cui gli interessi riconosciuti saranno molto bassi, anche prossimi allo zero in alcuni casi.
Più lo stato ha una situazione disastrata, un'economia a rischio, più sarà difficile trovare investitori, quindi l'interesse riconosciuto sarà molto più alto.
In poche parole se l'investimento che fai prestando denaro ad un determinato stato è ad altissima garanzia di rientro del capitale avrai in cambio un basso guadagno, se ti arrischi prestando soldi a stati più "traballanti" incasserai un maggior interesse di guadagno ma rischierai appunto di non veder rientrare il tuo investimento ( lo stato fa default, come l'Argentina qualche anno or sono....)

L'Italia da un po' di anni a questa parte è nella lista dei paesi a rischio, per moltissime ragione e per questo gli interessi che deve riconoscere sui suoi buoni del tesoro sono molto più alti di quelli di altri stai ( la Germania per esempio).
La differenza tra l'interesse riconosciuto sui nostri titoli di stato e quelli tedeschi viene chiamato spread e misura in un certo modo il differente rischio di investimento.

Durante questi ultimi anni l'Italia è sempre riuscita a piazzare grandi quantità di buoni del tesoro, trovando finanziamento per se, i tassi di interesse su questi buoni sono sempre saliti ma gli investitori ( prevalentemente Banche Francesi, Tedesche e anche banche di affari Americane) hanno sempre ritenuto molto vantaggioso beneficiare di un rendimento così elevato.
Ora però è arrivato un punto di rottura, nel luglio/agosto del 2011 questi investitori hanno riscontrato una reale possibilità di default per il Paese Italia e hanno iniziato a temere di perdere il proprio investimento.
Intoppi del mestiere, vi abbiamo garantito grandi interessi proprio a fronte del rischio, il "gioco" vi è andato bene ora dovete sopportare anche il rischio direte voi...
Sbagliato, le banche e l'alta finanza non ragionano certamente così e hanno pensato: prima ho prestato i soldi all'Italia facendo pagare al suo popolo un interesse enorme per lucrare dato che l'investimento era ad alto rischio, ora che il rischio è concreto lo faccio nuovamente pagare agli Italiani e recupero il capitale.
In altre parole il guadagno lo tengo io e i rischi li paga il popolo Italiano.

Come hanno potuto realizzare questo?
Semplice "imponendoci" più o meno forzatamente un dittatore di loro scelta che nell'ultimo anno ha predato i servizi pubblici, le casse dello stato e soprattutto i nostri portafogli per ricomprare questi titoli da enti stranieri e banche.
Questo misterioso signore ha un nome e un coglome, si chiama Mario Monti.

Ecco perchè, podo dopo essersi insediato a capo del governo una delle prime "manovre" del signor Monti è stata quella di ricomprare da Morgan Stanley, banca di investimento americana, 2,5 mld di € con soldi delle casse dello stato Italiano.
Si veda articolo de L'Espresso:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/super-regalo-a-morgan-stanley/2173399

Ovviamente questa non è stata l'unica manovra volta ad utilizzare soldi del popolo Italiano per "salvare" i risparmi dell'alta finanza e delle banche internazionali, privando di queste risorse lo stato e quindi per effetto diretto gli enti e i cittadini.

Ora credo sia abbastanza chiaro il perché ci viene continuamente detto che Mario Monti ha ridato credibilità al nostro Paese e perché all'estero è visto come il messia. Sta salvando i loro risparmi a danno nostro e quindi questi soggetti naturalmente lo stimano moltissimo.

Spero questa piccola e sintetica spiegazione sia servita a chiarire un po' le idee sui disegni che avrà il futuro governo Monti ( eventuale ) e sul perché votarlo è la peggiore di tutte le scelte possibili.
Monti vuole finire l'opera di salvataggio dei conti dell'alta finanza internazionale privando noi di servizi e benessere per poi abbandonare l'Italia al suo tragico destino.
Si deve evitare che questo avvenga ad ogni costo, Monti è il male assoluto per moltissime ragioni e ogni scelta, anche la più insensata è preferibile a lui.

Buona giornata a tutti e grazie per l'attenzione.