giovedì 21 febbraio 2013

I fatali errori di Grillo

Le elezioni sono ormai alle porte, Grillo e il suo M5S sono sulla carta la super novità, quelli che dovrebbero fare il "botto" e rivoluzionare il domani della politica italiana.
Qualcosa in tutto questo non quadra e molto probabilmente, nonostante il risultato ampiamente vittorioso che il movimento otterrà quasi sicuramente, nulla cambierà nel panorama politico italiano e, a seguito di questa molto probabile vittoria, il M5S non avrà poi nuovi risultati altrettanto "esplosivi" in futuro.
Quali sono i capitali errori in cui Grillo e il suo sodale Casaleggio sono incorsi (volontariamente o involontariamente) e che faranno la felicità dei concorrenti del M5S?
Vediamoli con ordine.

1) Grillo non ha assolutamente degnato la televisione di alcuna attenzione, ha snobbato il mezzo televisivo additato di servilismo, probabilmente anche reale, verso i suoi avversari.
Se questo ha dato a Grillo un tocco di simpatia e di spirito rivoluzionario lo ha anche tenuto lontano da una grandissima fetta di popolazione, lasciando che la sua immagine venisse dipinta dai suoi detrattori a piacimento e indisturbati.

2) Grillo inserendo nello statuto del suo movimento la non candidabilità oltre la seconda legislatura e il tetto di stipendio percepibile ha ottenuto grandissima pubblicità e attirato consenso ma ha al tempo stesso dato ai suoi avversari una formidabile arma per rubargli parlamentari una volta eletti.
Va ricordato che tutte queste regole sono solo interne al movimento 5 stelle e se un parlamentare, una volta eletto, ricevesse proposte da una formazione avversaria nessuna legge della repubblica gli impedirebbe di fare il "salto della quaglia" tenersi i suoi emolumenti al completo e alla prossima tornata elettorale infilarsi nelle liste di quella formazione. In italia i parlamentari hanno per legge libertà di azione durante il mandato.

3) Grillo ha totalmente dimenticato l'età media di questo Paese. Utilizzare solamente il mezzo Internet in un Paese super vecchio come il nostro si rivelerà altamente fallimentare, anche ottenendo grande consenso tra i giovani ( Grillo ne ha moltissimo ) si può ambire in totale ad una percentuale di voti molto misera rispetto ad altre formazioni. Questa è l'Italia e non l'Iran la nostra età media è di circa 43 anni.

4) Grillo dimentica nuovamente l'età media del nostro elettorato e anche l'indole italica. Nei suoi discorsi Grillo si pone sempre come colui che guiderà il crollo del sistema attuale, che porterà uno tzunami col quale spazzerà via questo status di cose, usa toni e vocaboli da guerra civile, di grande effetto per alcuni ma poco rassicuranti per molti altri.
Le persone anziane ( in Italia ancora più che all'estero ) sono per definizione spaventate da questi toni, temono i cambiamenti "violenti" e improvvisi. Si lamentano, è vero, anche parecchio ma al dunque molto spesso tra una strada ricca di imprevisti e rischi che porta alla luce e un'altra più "sicura" apparentemente ma che porta alla distruzione purtroppo scelgono la seconda.

5) Grillo ha inserito nel suo programma argomenti e punti assolutamente sconvenienti e rischiosi, che offrono il fianco ad attacchi molto violenti.
Predicare l'uscita dall'euro senza spiegare assolutamente come fare è pura follia e alimenta le ragioni espresse nel punto 4.
L'euro così come lo abbiamo ora è una truffa delinquenziale, questo lo capirebbe ormai anche un bambino, l'Europa è stata un grande inganno purtroppo però non possiamo uscirne all'istante e in maniera indolore.
L'Italia è quasi totalmente dipendente dall'estero sotto il profilo energetico, uscire oggi dall'euro e tornare alla lire significherebbe da domani non avere più possibilità di acquistare nessun tipo di energia o materia prima a prezzi ragionevoli. Ci condannerebbe alla miseria e alla fame in pochissimi mesi.

Si potrebbe continuare ancora a lungo con molti altri punti ma ritengo che questi siano quelli salienti e principali.
Forse il M5S farà anche il botto in questa tornata elettorale ma una cosa è certa: se da questo movimento vi aspettate le soluzioni rimarrete profondamente delusi.
Buona giornata a tutti

Deadly

martedì 5 febbraio 2013

Il trucco dell'impossibile

Il trucco dell'impossibile, di che si tratta?
Si tratta, molto semplicemente, di utilizzare qualcosa che è impossibile che si realizzi o comunque assolutamente improbabile come promessa per ottenere consenso (in questo caso elettorale ma non solo).
Facciamo un esempio assurdo ma semplice da capire.
Se domani mi sveglierò e troverò in camera mia 100 miliardi di dollari costruirò un'impresa mondiale più grande di tutte quelle mai realizzate fino ad ora e darò a decine di migliaia di voi un posto di lavoro remunerato lautamente.
Chiaramente la promessa è assurda in quanto io molto difficilmente mi sveglierò trovando 100 miliardi di dollari in camera, il che mi offre la "scusa" per non trovare posto di lavoro a nessuno.
Quanto appena detto sembra un'idiozia ma è una ricetta spesso utilizzata, con gli opportuni aggiustamenti, da molti policanti in aria di consenso in campagna elettorale.

L'esempio più chiaro rapportato all'attuale campagna elettorale è la famosa "75% di tasse che rimangono in Lombardia".

Chi fa questa promessa chiaramente si guarda bene dallo spiegare come realizzarla e soprattutto si guarda ancora meglio dallo spiegare che se questo avvenisse, se per assurdo si arrivasse addirittura al 100% di tasse regionali che rimangono nella regione di partenza, si arriverebbe anche al 100% di spese e quindi debito pubblico che oggi grava sullo Stato Italia delocalizzato sulle regioni.
In poche parole se veramente il 75% delle tasse rimanesse in Lombardia anche molte delle spese che oggi gravano sulle casse dello Stato si dovrebbero spostare su quelle Lombarde, il che si può risolvere solo trasformando la Lombardia in un micro stato che emette buoni del tesoro propri e finanzia con debito pubblico le proprie spese.

Una realtà molto simile a quella Svizzera ma credo che tutti possiate ben intuire le difficoltà oggettive e soprattutto i tempi di realizzazione.

E quindi la domanda diventa: perché fare una promessa assolutamente irrealizzabile?
La risposta è semplice.
Molti dei probabili elettori di chi fa questo genere di promesse sono abbastanza creduloni e soprattutto poco propensi a fermarsi a riflettere sulla fattibilità di ciò che si ascolta, si aggiunga a questo che c'è sempre una piccola percentuale di fanatici invasati che crede per partito preso a qualsiasi cosa gli venga proposta dal proprio "eroe" e la ripete a pappagallo, per costoro è essenziale avere qualche argomento preconfezionato da ripetere, anche senza capirne il senso, l'essenziale è che l'argomento sia semplice, chiaro, diretto, a prova di idiota insomma.

Il vantaggio enorme di questo genere di promesse basate sull'impossibile è dato dal fatto che, una volta ottenuto il consenso ed essendo stati eletti, non si ha nessun obbligo di mantenere la promessa.
Infatti la promessa dei maggiori servizi e migliori derivanti dal famoso "75% di tasse al nord" non necessita di essere realizzata in quanto non sarà mai realizzata la sua base di appoggio ( il 75% delle entrate al nord ) e quindi l'eletto potrà giustificare i propri fallimenti attribuendoli a questo mancato evento.
Chiaramente il mancato evento sarà sempre attribuito alla scarsa collaborazione delle opposizioni, a qualche evento casuale ( terremoti, alluvioni, guerre etc, etc) ma mai alla impossibilità iniziale.
In questo modo l'eletto risulterà agli occhi degli elettori come un volenteroso sfortunato e soprattutto ( cosa importantissima ) l'elettore non dovrà passare con gli amici per colui che si è fatto fregare con false promesse ma si atteggerà ad attento elettore che purtroppo per colpa delle opposizioni e della cattiva sorte è rimasto senza soddisfazione.
Come risolvere questo problema?
Perseverando nella scelta di voto e convincendo altri ad intraprendere la stessa strada così da incrementare il consenso di chi fa promesse impossibili e ridurre quello di chi le ostacola ( la sorte non può essere manipolata purtroppo).

Credo non servano altri esempi o altre spiegazioni per chiarire il concetto espresso.
Il consiglio a tutti è di riflettere sempre su ciò che viene detto con la propria testa e ragionarci sopra con attenzione, liberi da condizionamenti di partito, colore, ideologia o simili.
Se vogliamo un miglioramento dobbiamo sforzarci un po' anche in prima persona.
Buona giornata a tutti.
Deadly